Descrizione

Ciondolo Runico in bronzo pieno

Ciondolo Runico interamente realizzato in bronzo pieno, bronzo lavorato a freddo.

di seguito i significati delle rune in base al ciondolo selezionato:

• Sowilo: ruota solare, potere, fuoco originari
• Naudhiz: fuoco vitale, destino.
• Othala: eredità ancestrale, proprietà chiusa, spazio sacro.
• Dagaz: luce del giorno, equilibrio tra luce e tenebra.
• Ingwaz: il dio della Terra, azione sul piano terreno.
• Laguz: Acque primordiali, l’energia vitale.
• Mannaz:  l’Uomo, l’antenato divino.
• Ehwaz: l’unione, il cavallo veicolo dell’anima, i gemelli divini.
• Berkano: la Madre Terra, la matrice, i seni della terra.
• Tiwaz: Il pilastro del cielo, l’equilibrio, il padre primordiale.
• Algiz: Forza protettrice, Valchiria, mano aperta.
• Perthro: divinazione, il destino e le sue leggi, Matrice, parto
• Eihwaz: Albero della Vita, asse del cosmo, Yggdras
• Jera: ciclo della vita e del sole, unione di cielo e terra.
• Isa: Ghiaccio, forza statica.
• Hagalaz:  il seme, l’uovo di ghiaccio primordiale
• Wunjo: la gioia, Odino, armonia nel clan.
• Gebo: il dono, l’interazione di due forze, il sigillo sacro.
• Kenaz: Il fuoco della creazione, la fiamma interiore.
• Raidho: Il carro di Thor, il viaggio.
• Ansuz: Il potere creativo della parola, il dio Odino.
• Uruz: Forza originaria, bue primordiale, toro selvatico, forza bruta.
• Thurisaz: La spina, difesa, il martello di Thor.
• Fehu: bestiame, proprietà, ricchezza materiale e spirituale.

La tradizione scandinava vede le rune come un dono ricevuto dal dio Odino dopo essersi auto-sacrificato, rimanendo appeso per nove notti all’albero Yggdrasyl, trafitto da una lancia. Le rune sono un antico sistema di scrittura nord-europeo, imparentato sia con quello fenicio che, soprattutto, con quello italico di tipo etrusco. La caratteristica che lo rende unico rispetto agli altri alfabeti conosciuti è che, una volta adottato dalle popolazioni norrene, è stato completamente rivoluzionato: la successione dei caratteri è stata cambiata in maniera radicale ed è stato arricchito di significati simbolici e mistici. Molti reperti archeologici testimoniano che le rune venivano incise su oggetti di ogni tipo per arricchirli di poteri magici, oggetti che divenivano così veri e propri talismani. Nell’Edda Poetica, ad esempio, si parla di una spada con incise alcune rune per la vittoria, anche questa un’usanza confermata da numerosi ritrovamenti. Publio Cornelio Tacito racconta che le rune venivano utilizzate dai capi clan a scopo divinatorio, incise su pezzetti di legno che venivano poi sparsi su di un telo bianco.